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Lo Studio

Bilancia di precisione “De Grave Short e Co. Ltd.”, modello Makers 102 (Naylare Road, London). Fine Ottocento.

Boccette contenenti veleni della Farmacia del Dottor Nino Fanni. Il vetro scuro consente la corretta conservazione del prodotto, preservandolo dalla luce e dall’aria.

Raccolta di ricette e formule di medicinali. Inizio Ottocento.

Cucchiaio in corno usato per la preparazione dei medicinali.

Vecchie confezioni di medicinali, tra cui:
LAUDANO
Ogni compressa di questa confezione equivale a 14 gocce di Laudano liquido. Il Laudano, o tintura di Oppio, è un composto a base di Alcool e Oppio. Era utilizzata in passato per le sue proprietà calmanti e analgesiche, oltre che nel trattamento della diarrea. La sua invenzione viene generalmente attribuita al famoso medico d’origine svizzera Paracelso, ma la formula odierna è quella proposta nel XVIII secolo dal medico inglese Thomas Sydenham, che lo preparò per primo in forma liquida. In tempi passati veniva utilizzato come droga, ad esempio per rendere i soldati più resistenti al dolore. Assunto con l’Assenzio determinava allucinazioni, effetto ricercato dagli artisti. Attualmente in Italia è illegale.
VERONALE
Il Veronale è un ipnotico e sedativo derivato dell’Acido Barbiturico. Oggi sappiamo che è un composto tutt’altro che innocuo, infatti non lo si trova più in commercio, date le sue gravi controindicazioni.
L’Acido Barbiturico fu sintetizzato sul finire del 1863 dal chimico tedesco Adolf Von Baeyer, poi premio Nobel. Nel 1902 i suoi allievi Fischer e Von Mering individuarono i suoi effetti sonniferi. Venne successivamente commercializzato dalla Bayer col nome di “Veronal”. Ha trovato impiego come sonnifero dal 1903 fino alla metà degli anni Trenta. Era considerato un farmaco notevolmente migliore rispetto ai bromuri usati fino a quel momento, per via dei minori effetti collaterali e del gusto meno sgradevole.

Mortaio in metallo. Inizio del Novecento.

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